L’accoglienza profughi Ucraini ha trovato molta disponibilità sul nostro territorio perchè da oltre 20 anni le donne provenienti da questo Paese sono venute per lavorare come badanti presso le famiglie dei nostri anziani.

Inoltre, diverse realtà hanno ospitato nel tempo estivo, bambini provenienti da Kiev o dalla zona di Chernobyl per offrire un tempo di riposo e cura durante l’estate. Il rapporto tra Italia e Ucraina è dunque molto forte e consolidato.

All’inizio del conflitto le badanti che vivono sul nostro territorio o le famiglie che avevano ospitato bambini ora divenuti adulti, si sono preoccupati di dare rifugio a chi scappa dal conflitto in atto, nella speranza che il tempo fosse molto breve.

L’ufficio della Caritas Diocesana e il Centro di Ascolto di Chiavari si sono adoperati per dare le necessarie informazioni anche in collaborazione con la Comunità Ucraina presente sul territorio.

Sono state raccolte le disponibilità di persone e famiglie ad accogliere persone profughe, in appartamenti autonomi o in stanze in convivenza con le famiglie.

Ad oggi è stata data ospitalità a 19 gruppi familiari, 34 adulti e 42 minori.     .

All’arrivo, le persone profughe si recano all’hub vaccinale Asl per la verifica del green pass o la possibilità di vaccinarsi e l’emissione del documento STP per la presa in carico sanitaria.

Presso l’ufficio della Polizia di Chiavari o di Rapallo viene effettuata la dichiarazione di presenza e ospitalità, passaggi necessari per avviare le pratiche di rilascio del Permesso di soggiorno temporaneo.

Per queste pratiche si sono attivate diverse persone che prestano volontariamente la loro capacità di mediazione culturale.

Si tratta di molte giovani donne con uno o più figli che si stanno inserendo nelle scuole del nostro territorio.

Dalla prossima settimana sarà attivo anche un servizio di insegnamento della lingua italiana per le persone adulte con l’aiuto di mediatori di lingua ucraina e russa.

Da subito è stato offerto il servizio del Guardaroba Cittadino con un giorno dedicato esclusivamente a queste famiglie.

Sono dati contributi per attivare una sim con numero italiano e la consegna di buoni spesa e biglietti per i mezzi pubblici.

Ad oggi sono stati raccolte offerte per 75.338€ donate da Parrocchie, Enti, Aziende e privati cittadini.

Foto di Alexandra_Koch da Pixabay