Ha sicuramente fatto notizia la frase del “camallo” genovese Riccardo Rudino “Blocchiamo tutto”, pronunciata in occasione della manifestazione a sostegno della Global Sumund Flotilla, ma la lotta dei portuali genovesi contro il traffico di armi è iniziata ben prima, e si associa a quella dei portuali di tutto il mondo.
A fine settembre, infatti, proprio a Genova, si è tenuto il secondo incontro del Coordinamento internazionale dei portuali contro le guerre, con l’obiettivo di fermare i transiti di armamenti verso i paesi in guerra e respingere lo spostamento di risorse pubbliche verso il riarmo.
Ce ne parlano il manifesto e il Fatto Quotidiano:
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